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STAMPA 3D

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STAMPA 3D

TECNOLOGIA

Che la tecnologia corra è un fatto noto.
Ma che corra a certe velocità molto spesso lascia stupiti!

Ho acquistato in questi giorni la mia prima stampante 3D attirato da un prezzo sorprendentemente accessibile. Immaginando si trattasse di uno strumento complesso mi ero immaginato di passare giorni a leggere e studiare manuali, settare configurazioni, fare tentativi per ricominciare daccapo.

Invece in meno di un'ora dall'apertura della confezione, terminati i pocchissimi passaggi per l'assemblaggio, ho stampato il mio primo oggetto!

Vederla all'opera è ipnotico. Immaginare l'enorme lavoro di progettazione per rendere uno strumento del genere fruibile al vasto pubblico è veramente magico.

ESIGENZA

Non c'è miglior modo di imparare l'utilizzo di un nuovo strumento che cercare di rispondere ad una esigenza specifica ed applicarsi per risolverla con la nuova attrezzatura.

Ecco quindi l'esigenza:

Cercare un modo di riordinare questo cassetto dove conservo le batterie delle mie macchine fotografiche in modo da averle bene in vista e possibilmente ordinate.

PROGETTO

Armato quindi di calibro, ho misurato con attenzione i due tipi di batterie ed ho fatto un piccolo schizzo con l'oggetto che ho immaginato potesse risolvere questa necessità.

Il vincolo maggiore è stata ovviamente la larghezza del cassetto ma il tutto si è tradotto in questo disegno:

Da questo sono passato al programma di modellazione tridimensionale (Autodesk Fusion) ed ho disegnato tutti i riferimenti.

A questo punto ho dato un po' di spessori, ho scavato i fori ed a video il mio organizzatore appariva così:

A questo punto ho dato in parto questa geometria al programma di slicing (un software che trasforma il progetto virtuale in movimenti della testina di stampa per il deposito del materiale per la realizzazione) ed infine ho inviato tutto alla stampante.

FINALE

La stampa ha richiesto circa due ore per essere completata
ed ora quel cassetto si presenta così:

  • IMG 2346

  • IMG 2348

Molto meglio, non credete anche voi?

info

  • Data

  • Stampante

    BambuLab A1 mini a singolo colore

  • Software

    Autodesk Fusion (per la progettazione)
    BambuLab Studio (per la preparazione alla stampa)

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Kiss on the door

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Your door, your V9991

PROGETTO

Scegliere il regalo di natale è sempre una impresa. Se a questa ricorrenza si aggiunge la necessità di realizzare qualcosa di unico per una nuova casa, il compito sarà sicuramente arduo.
Il committente infatti voleva una versione personalizzata di un'opera moto nota:

Il bacio di Hayez

Tra i diversi bozzetti proposti è stata scelta la versione lettering con delle piccole aggiunte di colore

Alla domanda: ma quanto grande deve essere stampato questo mosaico? il committente ha risposto: grande quanto una porta!

Il mosaico infatti serve come decoro del lato interno della porta blindata di un nuovo appartamento

E per la prima volta quindi mi sono cimentato anche in questa novità! La stampa è giunta a Roma in tempo sia per festeggiare il Natale che per essere posata

In questa pagina alcuni scatti ed il simpatico time-lapse girato durante la posa!

Galleria

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info

  • Data

    20 Dicembre 2020
  • Committente

    Privato
  • Decori

    Village9991
  • Stampa

    Pixart Printing

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Guida all'insieme di Mandelbrot

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Guida all'insieme di Mandelrot

la guida interattiva

Ho creato questo piccolo strumento interattivo che vi consente di apprendere i primi rudimenti sull'insieme di Mandelbrot, che è alla base delle mie immagini che trvate nella sezione FRATTALI del sito. Clicca sui pulsanti ed esplora la guida.

info

  • Data

  • Committente

    Village9991

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Ospedale di Bergamo

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passeggiata
sulle mura

Decori per un nuovo negozio all'Ospedale Papa Giovanni XXIII a Bergamo

Antefatto

Lo scorso gennaio 2020, ho iniziato a definire i dettagli, di due nuovi mosaici commissionati da DIF Store (il medesimo cliente dei mosaici presenti in aeroporto)
Il negozio ho una grande affaccio sulla via coperta che collega le diverse torri dell'Ospedale di Bergamo. La parete esterna avrebbe ospitato un mosaico, mentre un secondo sarebbe stato realizzato all'interno come decoro per la zona della cassa.

l'idea

Come già per i decori in aeroporto, anche qui c'era la volonta di portare un po' della città in ospedale.
Si ma quale parte della città?
Piazza vecchia l'avevamo già usata, dovevamo pertanto cercare altri luoghi della città.
Tra le idee che portai alla committenza ci furono la biblioteca Mai, la cappella Colleoni. Tra quelle proposte c'erano però le due che sarebbero subito piaciute e che ho sviluppato nelle settimane successive.
Entrambi i mosaici li ho sviluppati con la tecnica del lettering cosi da creare un filo conduttore che unisse tra loro questo nuovo spazio con quelli già realizzati a Orio al Serio.

La cassa

Per la parete della cassa ho sviluppato il mosaico di porta nuova, in città bassa. Luogo molto frequentato che ha una vista notevole su Città Alta.
Quella parete non è completamente piatta ma una parte è arretrata per consentire il montaggio sia del bancone, che dell'arredo del retro
Un mosaico imponente con il suo sviluppo orizzontale di circa sette metri e la sua altezza di tre.
Il decoro è composto in realtà da tre pannelli differenti (sinistro, centrale e destro).
Per aiutare a visualizzare il progetto, ho realizzato anche un piccolo rendering 3d:
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La posa ha rivelato quindi la totale fedeltà tra il rendering e la realtà. Questa piccola galleria mostra il risultato finale ed alcuni dettagli:
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la facciata

La facciata è stata un vera sfida, principalmente perchè aveva un sviluppo veramente notevole: si tratta infatti di una intera parete di 21 metri per 4.3 metri di altezza. Un vero record per un mio mosaico!
Proprio in virtù di questo sviluppo estremamente sbilanciato sul lato orizzontale, l'unico elemento architettonico che si prestava erano, ovviamente, le mura venete.
Cercando quindi nel mio archivio mi sono imbattuto in questo scatto fatto durante le mie numerose uscite fotografiche in città:
Mi piaceva l'idea della vista sulla città, del lampione e della panchina che tutti i bergamaschi conoscono bene perchè disseminati lungo tutto lo sviluppo della cinta muraria, del campanile che sbuca dal nulla a ricordarci che siamo nella parte alta di Bergamo.

passeggiata
sulle mura

Sfruttando gli strumenti che photoshop offre, partendo dalla scatto, ho letteralemente dilatato la scena inserendo la panchina alla sinistra dell'ingresso ed il campanile sul lato destro.
Il progetto approvato sia dal committente che dalla direzione dell'ospedale è stato questo:
Da questo momento in poi ho iniziato a chiamarlo "passeggiata sulle mura" perchè 21 metri sono veramente tanti!
Il mosaico è applicato ai pannelli in alluminio della facciata del negozio e la posa, iniziata i primi di giugno, è duarata due intere giornate di lavoro.
Ed ecco una galleria di scatti che ho realizzato durante la posa
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il mosaico più grande di sempre

Il mosaico è enorme ma allo stesso istante leggero, sereno, rilassante e anche un po' romantico.
Racconta in immagine una delle abitudini più consolidate di noi bergamaschi, ovvero la passeggiata in città alta.
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Mosaico di Signora

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Mosaico di Signora

Coma nasce un mosaico?

Il progetto

Il primo passo per un mosaico è sempre la scelta dell'immagine che risulterà dalla composizione di tutte le tessere. Occorre ricordare sempre in questa prima fase che il mosaico finale non potrà avere tutti i dettagli di una immagine classica. Per cui il soggetto deve essere ben visibile, avere una bella espressione ed uno sfondo che non distragga l'attenzione. I dettagli più minuti andranno inesorabilmente persi, ma questa perdita verrà compensata dai dettagli che scaturiranno osservando da vicino tutte le tessere della composizione.

L'immagine di base del mosaico

Per trasformare al meglio una foto in un mosaico occorre prediligere immagini con uno sfondo neutro e facilmente rimovibile in post-produzione (immagine di sinistra).

I ritocchi necessari sono stati un aumento del contrasto e la sostituzione dello sfondo. Lo sfondo in particolare l'ho voluto cosi sfumato per poter inserire nella composizione tutte le fotografie che mi sono state fornite in base alla loro luminosità (immagine centrale).

Infine, per i passaggi successivi, ho sempre la necessità di realizzare una versione estremamente semplificata. Questa immagine mi serve per "ritagliare" digitalmente le tessere del mosaico per renderle il più possibile aderenti al soggetto (immagine di destra).

Le tessere per il mosaico

Senza tessere un mosaico non esiste. In questo progetto le tessere sono le immagini famigliari raccolte durante una vita: matrimoni, battesimi, viaggi, amici. Tutto quanto. In totale avevo a disposizione dirca 500 immagini. Ovviamente le foto hanno diversi orientamenti.

Il primo passaggio quindi è stato quello di renderle tutte quadrate. Non sempre è possibile fare questa riduzione senza rinunciare a parti importanti di una immagine. In questi casi (vedi le foto di gruppo) da una immagine ne nascono due quadrate

Ora che le tessere sono pronte occorre analizzarle dal punto di vista della loro luminosità.

Alcune sono chiare, altre più scure. Per il mosaico però mi servono molte più tessere di quelle che mi sono state fornite per cui ho creato due collezioni aggiuntive scurendo e schiarendo l'intera galleria di foto. Ho ottenuto cosi circa 1500 tessere per comporre il mosaico

Le maschere

Tessere ok, base ok. Occorre inziare a pensare come comporre questi due elementi per ottenere un mosacio. Ho quindi realizzato tre maschere di riferimento: una classica a righe e colonne, una classica ma dettagliata con la versione semplificata del ritratto ed una più artistica molto fitta con lo spazio delle tessere rettangolare sapendo che verranno inesorabilmente tagliate le tessere per essere contenute in questi spazi

Nella maschera, ad ogni area colorata corrisponderà una tessera scelta tra quelle disponibili tale da permettere di ricostruire il dettaglio dell'immagine originale.

Il mosaico realizzato con la maschera A avrà meno particolari ma è il vero fotomosaico dove il soggetto principale è semplicemente percepito accostando in modo mirato le tessere con lo scopo di ricomporre il soggeto. Con le altre due maschere invece le tessere vengono ritagliate esattamente seguendo i contorni, in questo modo si otterrà un collage più che un vero mosaico.

Ho le mie preferenze ma lascio sempre al cliente la scelta su quale sia la composizione che preferisce. Spesso, come in questo caso, i nostri gusti sono coincisi alla perfezione! Non lascio mai troppa libertà nella scelta perchè in fondo si tratta di realizzare un pezzo unico che abbia qualcosa di mio che lo caratterizzi. Per cui ne proponge sempre tre sperando che non sia necessario realizzarne un quarto!

Il mosaico

Immagine, tessere e maschere sono pronti. Non rimane che amalgamare queste tre componenti per produrre il mosaico vero e proprio.

Ecco i risultati di questa miscela:

  • Mosaici

  • Dettagli dei mosaici

Gran Finale

Come avrete intuito occorre presentare diverse versioni di queste elaborazioni. Per questo progetto ne ho predisposte tre per ogni soggetto. Mi piacerebbe che il committente si affidasse ciecamente del mio giudizio e del mio gusto nella elaborazione.

In questo caso sono stato ascoltato in tutti gli aspetti ed il mosaico finale che è andato in stampa è stato questo:

  • La cliente infatti ha scelto il terzo mosaico (il mio preferito) e lo ha stampato su tela molto molto grande e come ricordo mi ha mandato una sua fotografia accanto alle stampe appena ricevute (nella foto ne vedete un secondo che realizzato in contemporanea a questo dei suoi figli realizzato con lo stesso procedimento ma con una galleria di fotografie differente).

Titoli di coda

Ci sono volute settimane per arrivare al risultato finale. Il processo di realizzazione, che ho descritto, è digitale ma completamente artigianale, con il valore aggiunto che questo termine porta con se ovvero una attenzione ai dettagli di ogni elemento che difficilmente un processo totalmente automatico potrebbe garantire.

Illustrato passo passo sembra un processo un po' asettico, ma essere riuscito a concentrare in un mosaico i ricordi fotografici di una vita intera rende questo progetto molto artistico.

Ringrazio infine questa mia cliente, che vive dall'altra parte del mondo, per essersi fidata delle mie capacità di realizzare un'opera cosi personale e delicata e di avermi concesso l'autorizzazione e pubblicare qui nel blog tutti questi dettagli.

La grande potenza del web, lo ripeto spesso, è la sua capacità di creare connessioni altrimenti impossibili: from Bergamo to Los Angeles il passo è stato brevissimo.

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Annie Lennox

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ANNIE LENNOX

Mosaico per una Diva

Premessa

Secondo la teoria dei sei gradi di separazione ogni essere umano è separato da uno qualsiasi degli altri sul pianeta al massimo da solo sei altre persone. Ma se siete fortunati, come lo sono stato io in questa occasione, allora i gradi di separazione si possono ridurre ad uno solo con conseguenze veramente inaspettate.

Diva

Seguo gli Eurythimcs (Annie Lennox e Dave Stewart) dai primi anni 80 ed in seguito ho seguito le loro carriere musicali soliste. Mi piace la loro musica, ho imparato un po' di inglese leggendo gli opuscoli dei loro CD. Insomma sono un fan. Punto. E' inutile girarci attorno. Il mio amico Alessio che lavora come acconciatore nel cinema, nell'alta moda e nella televisione ogni anno è capo dello staff di Sergio Valente per le acconciature del Concerto di Natale che si registra a metà dicembre per essere poi trasmesso la vigilia su Canale 5. Pochi giorni fa pubblica su facebook che la star dell'evento sarebbe stata Lei, Annie Lennox! Non gli ho mai chiesto nulla ed ho anche rifiutato in passato alcuni suoi inviti a fare delle foto di backstage per il timore di essere d'impaccio. Ma in questa occasione ho fatto una cosa che non faccio mai, gli ho chiesto se avrebbe consegnato per me un mosaico a Annie Lennox. E da buon amico qual è non ha esistato nel dirmi di si. I tempi erano strettissimi. Non c'è stato tempo da perdere. Bene, ottenuta la bicicletta ora occorreva pedalare. In archivio ho diversi lavori ispirati a lei ma mi è sembrato tutto cosi indatto: le tessere, i formati, i colori, le grigle. Panico. Ho deciso quindi di realizzare il mosaico con le tessere che personalmente adoro di più ovvero i ritagli delle copertine di Vanity Fair, usate però con una tecnica che sto sviluppando (non vi annoio con questi dettagli). Ok la tecnica è stata scelta, ma quale sua foto utilizzare? Questa no ha lo sfondo uniforme, quest'altra no non mi piace la posa. Respiro profondo. Ho deciso quindi di utilizzare la copertina del suo primo albun da solista, Diva, che è una immagine bellissima.

La consegna

La stampa parte, arriva da Alessio a Sassuolo. Ok primo step fatto. Non è firmata. Accidenti. Devo scriverse una lettera per presentarmi ed augurarle un buon natale. Panico al quadrato!! Scrivo, cancello, consulto il traduttore di Google, chiedo a Silvia che vive a Londra di darmi una lettura. Poche correzioni meno male. Invio anche questa ad Alessio che la stampa ed allega il tutto. nel bellissimo pacchetto che ha realizzato. Ora non rimane che attendere. Potrà consegnarla? Le piacerà? Si farà scattare una foto? Domande troppe domande. Decido che orami il più è fatto ed occorre solo attendere che gli eventi facciano il loro corso.

Ma poi, nella frenesia dello shopping natalizio, ricevo una telefonata di Alessio. Cade la linea. Ansia. Mi richiama subito ed io corro alla prima finestra che trovo per ricevere meglio che si possa. "E' andato tutto benissimo, le è piacuto molto, ti mando il video (il video? wow) ora devo rientrare. Ci sentiamo domani". E poi vedo nel whatsapp la rotellina che gira a vuoto. Troppa gente, rete intasata, riprova più tardi. Ma più tardi riesco a vedere il video ed ho quasi le lacrime (Antonio erano i meno due gradi del parcheggio credimi!!). Lo rivedo tipo venti volte ma poi devo rientrare, il film sta per inziare. Rientro a casa tardi ma tra un biscotto ed una tisana lo rivedo tipo altre 99 volte!!

Il mosaico

Ed ora il mosaico che ne dite, vi va di dare una occhiata? Come dicevo più sopra è una nuova tecnica che sto sviluppando / migliorando dove uso le tessere in maniera differente rispetto al passato. L'ho stampato 60 x 40cm su carta fotografica metal (dettaglio e contrasto a livello molto alto) su un pannello rigido in forex dal bordo nero.

A questo punto immagino siate cursiosi di vederlo giusto? Eccolo!

I dettagli

Come sapere ormai allo sfinimento, i mosaici hanno una doppia chiave di lettura: da lontano di percepisce il soggetto, da vicino di osservano le tessere ed il soggetto quasi scompare. Ecco quindi tre dettagli che permmetervi di osservare i dettagli minuti che lo compongono:

Ringraziamenti

Ho molto da ringraziare per questo portate pazienza ancora un poco:

Ringrazio per primo Sergio Valente, il mentore di Alessio, che ho conosciuto lo scorso anno in una situazione analoga (allora la consegna riguardava il suo ritratto). Che conoscendo il mio lavoro ha creduto ciecamente (letteralemente, non lo aveva visto prima ed era pure incartato!!) nella qualità del regalo e che potesse esserre all'altezza di Annie Lennox.

Un ENORME grazie ad Alessio che mi ha fatto il regalo di natale più bello di sempre. Gli devo anche un grazie perchè mi sprona sempre a superare i miei limiti ed i risultati si vedono. Un grande e generoso amico la cui amicizia cresce ogni giorno e gli sono grato per questo.

Ed infine un grazie ad Annie Lennox che mi ha donato un ricordo che conserverò gelosamente. Il semplice fatto che abbia pronunciato il mio nome mi rende la cosa ancora incredibile. Il suo sorriso, la sua disponibilità nel prestarsi a questo piccolo video me la fanno amare ancora di più.

Grazie, Grazie, Grazie.

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Data

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Sergio Valente

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SERGIO VALENTE

I mosaici sono spesso molto più di quello che appaiono.
Raccontano storie, ripercorrono incontri e momenti. In questo post vi racconto il perchè! Siete pronti?

Antefatto

La mia passione per i fotomosaici è nota (il sito ed i miei canali social ne sono la testimonianza). Mi affascina sempre come un insieme di tessere possa essere usata per costruire una immagine. Alcuni fotomosaico però vanno oltre e raccontano una storia, una vita. E' questo il caso per il fotomosaico che mi è stato commissionato del mio amico Alessio Aldini e da Silvio Luciani. Sergio Valente è l'hair stylist più noto d'Italia. Un professionista che ha costruito una carriera ricca di creatività, incontri ed eventi con personaggi dello spettacolo e del cinema. Se non bastasse questo ha sempre creduto anche nella ricerca di collaboratori che condividessero la sua visione e per questo ha istituito un premio per fare emergere queste eccellenze. E venti anni fa queste eccellenze sono stati Alessio e Silvio che da allora sono divenuti amici di Sergio Valente e lo affiancano in questa crescita professionale. Alessio mi chiede di realizzare un'opera che raccontasse tutto questo.

Le tessere

Un mosaico parte dalle tessere che lo compongono. Che siano semplici colori, scansioni di giornali o fotografie occorre disporne di una buona quantità per ottenere un buon risultato. Per questo progetto Alessio mi dice subito che negli anni Valente ha pubblicato diversi libri fotografici ed è proprio da li che siamo partiti. Ho chiesto ad Alessio di scansionare tutto!! Anche l'immagine più piccola! Ottenute tutte le scansioni ho elaborato ogni singola immagine per ottenere le tessere che mi sarebbero servite.

La foto

Il bello dei fotomosaici è che possiedono due chiavi di lettura: da vicino ci si perde nell'osservare ogni singola tessera ma da lontano la composizione rivela il soggetto vero dell'opera. Questa illusione è la base per questo genere di immagini. Ora che possedevo le tessere dovevo scegliere l'immagine di base e qui Alessio mi ha lasciato carta bianca. La mia scelta è caduta su questo ritratto:

Il mosaico

Combinando quindi questi ingrediendi, le tessere e l'immagine di base, aggiungendo un po' di colore per rendere caldo ed accogliente questo presente di Alessio e Silvio ecco il mosaico completo.
Sul web non è possibile ricreare l'effetto di avvicinamento ed allontamento che il mosaico stampato genera per cui vi ho messo qui di seguito un dettaglio nel quale sono molto più visibili le tessere a scapito del ritratto vero e proprio:

La consegna

Il 10 dicembre 2016, nel salone di Sergio Valente in Piazza di Spagna a Roma, Alessio e Silvio hanno consegnato il loro dono al loro mentore.
Mi hanno raccontato che è stanto un momento toccante e che Sergio è rimasto affascinato da questo regalo assolutamente originale.

Ringraziamenti

Devo un grande ringraziamento ad Alessio che mi ha scelto per questo progetto confidando nella mia capacità di creare qualcosa di unico che sintetizzasse al meglio questi 20 anni di collaborazione.
E' un responsabilità che ho fatto mia dal primo momento ed ora che il mosaico fa bella mostra a Roma ne sono onorato e soddisfatto allo stesso momento. Grazie ancora Alex.

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  • Data

  • Committente

    DIF spa Agenzia Distribuzione Pubblicazioni
  • Progetto Store

    Archeoproject / Arch. Silvia Lanzani
  • Decori

    Village9991
  • Stampa

    AllGraf

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Adobe Prelude

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ADOBE PRELUDE

Capita talvolta che la mia quasi ossessione di pubblicare sui social i miei lavori si riveli la mossa vincente. E' questo il caso dove Adobe (azienda americana nota per i software per la grafica ed il video tra i quali il celeberrimo Photoshop) mi scrive per avere in esclusiva una mia immagine.
A me? proprio a me? State scherzano vero?

SETTEMBRE 2016

Da molto credo che proporsi sul web con il meglio che si sa fare sia una mossa saggia. L'offerta non manca ma tempo fa mi registrai ad un sito per creativi che si chiamava Behance. Grafica semplice e moderna, dava veramente un gran bell'aspetto a tutti i progetti che ci mettevo. Non ha la visibilità numerica di facebook ma li si trova veramente il meglio nella grafica.

Qualche anno fa Adobe acquista Behance consapevole che non basta vendere software ma occorre creare attorno a questi strumenti una comunità di creativi. L'ho presa lunga lo so ma questo serve a comprendere al meglio il contesto.

A settembre del 2016 trovo nella email un messaggio che ha per oggetto: ':::: Adobe interessato alla licenza del lavoro ::::'. Ci ho messo un nanosecondo a catalogarla come spam. Poi però mi ritrovo lo stesso messaggio su Behance ed allora decido di aprirlo e li la mascella mi è cascata di netto sulla scrivania.

Infatti R.L. senior Art Director di Adobe mi chiede se sono interessato a concedere in licenza per un anno la mia immagine che vorrebbero associare ad un loro software. Se ci fosse stato il teletrasporto l'avrei consegnata a mano in california.

L'immagine è stata notata da R.L. nel progetto "Geometrical Digression" proprio su Behance. Mi chiede ovviamente se ne detengo i diritti e se ne ho una versione in alta risoluzione. Essendo il risultato di un calcolo posso realizzarla nella risoluzione che preferisce rispondo con entusiasmo.

L'invio del rendering e la firma del contratto avvengono in meno di due giorni con la promessa di non pubblicare nulla online fino alla pubblicazione ufficiale.

L'attesa

Non sono bravo a mantenere i segreti se poi riguardano una cosa cosi stratosferica come questa mi riesce difficile. Infatti confido questa cosa a Marq il mio amico di Phoenix che condivide con me la passione epr questo genere di immagini ed anche lui è molto eccitato per questo avvenimento. Ma devo essere paziente. Devo essere paziente. continuavo a ripetermi. Scopro poi online che Adobe presenta ogni anno i suoi prodotti con una mega presentazione i primi di novembre quindi dovrò attendere più di un mese e mezzo prima di vedere tutto pubblicato (con una serie di film mentali dove Adobe nel frattempo cambiava idea e mi dava il benservito!!).

Adobe Prelude

Ma finalmente arriva novemebre e con lui la presentazione dei nuovi software e la messa in onda sui siti di Adobe delle versioni dimostraive e delle pagine web di presentazione, ed il mio frattale è proprio li che fa bella mostra di sè.

homepage

Adobe ha un catalogo vasto di software che vende in tutto il mondo. Pertanto il mio frattale compare nelle pagine in tutte le lingue di Prelude. Questa la versione in italiano e come vedete in basso a destra c'è anche il credit a me ed il link alla pagine su Behance.

splash screen

Lanciando un programma appare una schermata di presentazione che intrattiene l'ultente durante il caricamento. Questa pagina di chiama Splash Screen ed il frattale è presente in quello di Prelude ovviamente con un rimando alla mia pagina su Behance.

Epilogo

Ecco quindi un'altra bella storia da raccontare sul blog. Ora per un anno la mia immagine verrà vista da molte persone che potranno raggiungerimi attraverso i link che Adobe ha reso disponibili.

Questo mi consentirà di creare nuove connessioni e nuove opportunità. Ed è questo che trovo veramente interessante del web: che sia possibile collegare la più grande azienda di software grafico del mondo alla mia minuscola scrivania nella ridente provincia di Bergamo. Quasi magia.

info

  • Data

  • Committente

    Adobe

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Luca Sabatelli

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Luca Sabatelli

Un sito pieno di stelle

intro

Realizzare un sito internet che racconti del percorso professionale di qualcuno è sempre un progetto complesso. Se poi la storia che racconti è quella del costumista più eclettico che la televisione, il cinema ed il teatro hanno avuto negli ultimi quarantanni l'impresa sembra impossibile.

Il passaparola è un'arma potentissima. E' proprio tramite il passaparola che un amico, che conosce Luca Sabatelli da anni, mi disse che Luca voleva rinnovare il sito che attualmente era online. Accettai con un po' di timore.

primo incontro

Fissiammo quindi un primo incontro a casa sua. Iniziai dandogli del Lei ma subito Luca pretese il tuo e tutto scorse più tranquillamente. Luca abita in una casa di Milano che testimonia la sua passione per l'arte, per il suo lavoro e per i ricordi che ha accumulato nella sua vita straordinaria

Librerie stracolme di libri, riviste e bozzetti. Alle pareti fotografie dei personaggi più famosi che il piccolo e grande schermo italiano hanno avuto, premi e riconoscimenti (tra cui il mitico telegattone). Un mondo a me sconosciuto ma molto molto affascinante.

Luca però ha le idee molto chiare: vuole un sito semplice, scorrevole, che si possa leggere quasi come fosse un libro illustrato (uno di quelli che torreggiano sul tavolino del suo soggiorno).

I faldoni

Raccolte le idee, nelle settimane successive presento a Luca il mio progetto. Il suo entusiasmo mi travolge. Ha già iniziato ad organizzare il materiale. E' super organizzato. Ha infatti predisposto dei faldoni che contengono i suoi bozzetti accompagnati da post-it gialli con le didascalie ed i testi che vuole che compaiano nel sito. Periodicamento quindi ci incontriamo: lui mi conscegna i nuovi faldoni ed io gli restituisco quelli che ho scansionato ed inserito nel sito. Questo scambio periodico andrà avanti per mesi!
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iL SITO

ll sito è in onda dal 1 novembre 2016. E' strutturato in sezioni e, come richide ormai la moderna porgettazione di questi strumenti, è facilmente navigabile dagli smarphone, dai tablet e dai desktop. E' ricchissimo di bozzetti e ricordi di Luca che sono, per molti italiani appassionati di televisione, un tuffo nei ricordi. Come spettatori noi siamo coinvolti nell'ultimo atto della costruzione di una spettacolo e ne ignoriamo in realtà tutto quello che ha preceduto. Il sito di Luca vuole in parte svelare quanto lavoro, passione e creatività si nascondano all'occhio dello spettatore.

VISITA LUCASABATELLI.IT

lA PAGINA FACEBOOK

Nonostante i grandi obbiettivi raggiunti nella carriere nel corso dello sviluppo del progetto, a Luca interessava molto poter interagire con le persone che apprezzano il suo lavoro. Abbiamo scartata l'idea di implementare un sistema di messaggistica nel sito optando per una più efficace pagina facebook. Da qui tutti possono commentare e scrivergli messaggi che Luca è ben lieto di ricevere.

Per la grafica della pagina facebook, avendo a disposizione tutti quei meravigliosi bozzetti, ho realizzato una composizione che sintetizza quanto Luca sia stato eclettico e creativo in ogni settore nel quale ha operato.

Ringraziamenti

Devo al mio amico Ivo Mezzena (con il quale condivido la passione per i mosaici e per i film di supereroi) un ringraziamento davvero speciale per aver pensato a me per questo progetto.

E devo al Maestro Sabatelli un ringraziamento per la pazienza che ha dimostrato per i miei noiosi tecnicismi e per l'entusiasmo contagioso che mi ha trasmesso. La passione che ha per il suo lavoro è una lezione che devo imparare a fare mia.

info

  • Data

  • Committente

    Luca Sabatelli

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Aeroporto di Orio

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AEROPORTO
ORIO AL SERIO

Due grandi mosaici nell'aeroporto della mia città

Intro

A partire dal Novembre del 2014 sono stato coinvolto in questo progetto grazie all'interesse verso i miei lavori dell'amico Valter Dadda (con il quale ho realizzato il progetto Sergente Roncalli). Il progetto prevedeva l'utilizzo dei miei mosaici digitali in un nuovo store che sarebbe stato aperto nell'ampliamento dell'area commerciale delle partenze dell'aeroporto di Orio al Serio

Idea n.1

Sin dall'inizio ho avuto la massima libertà di proporre le mie idee da sottoporre al vaglio sia della Direzione Lavori che della committenza. Il negozio avrebbe venduto prevalentemente giornali e libri non disdegnando però altre categorie merceologiche vista la superficie non indifferente dello store.

Pertanto le prima idea era quella di realizzare dei pannelli con le lettere dell'alfabeto che avrebbero permesso di individuare i diversi repati. A titolo d'esempio scelsi la lettere "M" declinata in 4 font completamente differenti tra loro.

La collezione di tessere scelta fu invece quella che solitamente identifico come "Minestrone" ovvero un po' di questo ed un po' di quello. Ecco quindi i bozzetti sottoposti all'esame:

Idea n.2

La marcatura degli scaffali non venne approvata in quanto il turn-over dei prodotti esposti avrebbe imposto un lavoroa aggiuntivo nella organizzazione degli spazi ogni volta che i prodotti cambiavano.

I mosaici delle lettere però piacquero e di decise cosi di realizzare un pannello che conentesse un messaggio di buon augurio ai viaggiatori che sarebbero passati di li. Un delle tante ipotesi è stata questa:

Idea n.3

Nel frattempo il progetto di arredo prendeva forma: materiali, colori. Per questo motivo i mosaici si sarebbero dovuti armonizzare con il resto e per evitare un eccesso di forme e colori di decise che il mosaico avrebbe dovuto essere monocromatico.

Ciò avrebbe sicuramente giovato ai prodotti che lo avrebbero avuto come sfondo. Proposi quindi come soluzione la tecnica del lettering ovvero una nuvola di piccole lettere che, viste da lontano, avrebbero permesso di riconoscere l'immagine finale.

Già ma quale immagine?

Vi risparmio questo passaggio!! Alla fine scegliemmo un soggetto che rappresentasse la città di Bergamo (cosa meglio di Piazza Vecchia) ed un Planisfero che avrebbe coniugato la grafica al luogo che la ospita ovvero l'aeroporto.

Ecco quindi i due soggetti scelti con accanto un particolare che ne evidenzia la frama fitta ed intricata composta tantissime piccole lettere:

La posa

Finalmente venerdi 26 giugno 2015 i mosaici sono stati posati. Qui di seguito le immagini scattate in cantiere anche durante l'allesimento delle vetrine. Le mensole in vetro permettono di osservare i mosaici anche quanto sono esposti i prodotti rendendo visibile tutto il progetto grafico che vi ho illustrato.

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Ringraziamenti

Un ringraziamento davvero speciale a Valter che ha creduto nelle mie idee e mi ha supportato e promosso come meglio non si poteva fare. Grazie davvero.

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  • Committente

    DIF spa Agenzia Distribuzione Pubblicazioni
  • Progetto Store

    Archeoproject / Arch. Silvia Lanzani
  • Decori

    Village9991
  • Stampa

    AllGraf

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Panoramiche.

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Panoramiche

Nella prima settimana di ottobre ho collaborato con l'istituto tecnico per Geometri su di un progetto che ha visto coinvolti 30 ragazzi nella realizzazione di fotografie panoramiche per la predisposizione di un tour virtuale di Bergamo Alta

La mia collaborazione ha riguardato un corso di fotografia, la tecnica della fotografia panoramica, l'assemblaggio delle immagini e la loro correzione con photoshop.

Introduzione

Le fotografie panoramiche permettono di raccogliere in una sola immagine larghi e larchissimi angoli di vista di un singolo ambiente (sia in verticale che in orizzontale). Se la ripresa è eseguita a 360° sia in orizzontale che in verticale otterremo una fotografia panoramica sferica che potrà essere utilizzata cosi com'è oppure inserita in appositi applicativi per la costruzione di visite virtuali all'mbiente ripreso.

La ripresa

La tecnica di ripresa prevede che, scelto il punto nel quale posizionare il cavalletto, si eseguano una serie di scatti in tutte le direzioni. Nella foto qui in basso le immagini scattate a Santa Maria Maggiore a Bergamo Alta.
Dal punto di vista fotografico occorre tenere presente alcuni settaggi:
  • Attrezzatura

    Cavalletto stabile, testa panoramica (vedi più sotto), Macchina fotografica che permetta di importare su manuale tutti i parametri di scatto (Reflex, Mirrorless o Compatte)
  • Ottica

    Per compiere tutta la ripresa dovremo fotografare in ogni direzione pertanto un'ottica grandangolare ci semplifica la vita riducendo il numero di scatti da eseguire. Detto questo nelle esercitazioni che ho svolto ho utilizzato l'ottica base di una reflex economica. Ho solamente dovuto fare un maggior numero di fato per completare il lavoro!
  • Programma di esposizione

    La macchina fotografica dovrà essere impostata su manuale affinchè l'esposizione si uniforme per tutti gli scatti. Questo permette di ottenere immagini prive di salti cromatici durante la fusione. Anche il bilanciamento del bianco è da impostare su manule per evitare che le diverse fotografie abbiano una resa cromatica differente le une dalle altre.
  • Messa a fuoco

    Anche la messa a fuoco va impostata in manuale e l'ottimo è individuare la distanza iperfocale dell'obbiettivo per massimizzare la profondità di campo. In queste esercitazioni l'ottica 18mm impostata su f11 aveva come distanza iperfocale 1.7m esattamente la mia altezza cosi mi è stato molto facile mettere a fuoco in automatico prima di bloccare l'autofocus!
  • RAW vs jpg

    La domanda che ogni fotografo si sente rivolgere. Personalmente tendo al JPG cercando di ottenere una immagine quasi pronta da elaborare. Ricordate che immagini pesanti richiedono macchine carrozzate per poterli gestire. In queste esercitazioni poi i computer in dotazione alla scuola non permettevano lo sviluppo con gli scatti in RAW. Questo ha permesso però di fare comprendere ai ragazzi l'importanza di una buona ripresa e non di scattare "alla pistolera" per poi corregge gli errori al computer!
Con tutto questo in mente si procedere a fotografare prima un giro completo in orizzantale, poi un giro completo a 45° sopra, poi un giro completo a 45° sotto ed infine uno scatto allo zenith ed uno al nadir. In totale ogni ripresa che ho fatto era composta da 39 fotografie: 12 a 0°, 12 a +45°, 12 a -45°, 2 finali. Come ho già detto il numero di scatti e l'inclinazione per ottenerli dipendono dall'ottica di cui disponi.

la testa panoramica

Tra le attrezzature irrinunciabili per questo genere di riprese c'è la testa panoramica ovvero una staffa che fa ruotare la macchina fotografica attorno al punto nodale dell'obbiettivo. Questo permette di non avere errori di parallasse e di nuovo fondere al meglio tutte le fotografie senza errori.

rendering

Tornati alla scrivania si danno in pasto gli scatti ai software di incollaggio. Ce ne sono di commerciali, shareware potete cercare anche di ottenerli con Photoshop.

I principi teorici di funzionamento sono uguali per tutti ma la velocità e l'accuratezza possono variare. Per esperienza vi posso dire che tentare di farli con photoshop genera non pochi grattacapi.

Qui sotto lo screenshop nel mio Mac Book Air (quindi non servono potenze esagerate) che ha fuso gli scatti nella foto panoramica sferica che vedete.

L'immagine è parecchio strana! Infatti le fotopanoramiche devono rappresentare, attraverso delle proiezioni, un ambiente tridimensionale su di una superficie piana. L'immagine panoramica sferica ha sempre la base doppia rispetto all'altezza.

Le proiezioni possibili sono diverse in particolare per la realizzazione di una immagine da utilizzare come sfondo del computer ho usato la proiezione di Mercatore che mi ha permesso di mantendere verticali le colonne della basilica.

fotoritocco

L'ambiente della bisilica è molto scuro, un po' luce filtra dalle cupole, alcuni punti sono illuminati con luce artificiali di diversa temperatura per cui non è stato facile in fase di ripresa scegliere il giusto bilanciamento del bianco. ALcune zone erano poi completamente in ombra per cui diffici da riprendere. Come espresso più sopra tutte le immagini sono state scattate in manuale esponendo verso le alte luci affinchè non venissero bruciate.

Partendo dallo scatto che vedete applicando delle curve di regolazioni di photoshop ho ottenuto l'immagine finale che ora illumina lo sfondo del mio portatile. Non male vero considerando che sono state scattate in Jpeg?

tour virtuale

Il tuor virtuale è la possibilità di visitare un ambiente "come se fossimo li". E' una approssimazione ma ci permette di esplorare lo spazio attorno al punto di scatto ed apprezzare ogni dettaglio.

Il tuor virtuale che trovi qui sotto è realizzato direttamente dalla pagine di Google Maps Views, una spazio nel quale caricare la panoramica sferica, al resto pensano i server di Google. Eslora la basilica da questo riquadro:

altre viste

Dispondendo della panoramica sferica possamo generare altre viste dell'ambiente che abbiamo ripreso. Più sopra vi ho mostrato la mappatura di Mercatore che mi ha permesso di mantenere verticiali le colonne della Baslica.

Una seconda mappura molto interessante è la mappatura stereografica comunemente nota come "Minimondo". La mappaura genera un "piccolo pianeta" centrato sul punto di ripresa. Per la baslica il minimondo ha come base il pavimento a scacchi dal quale spuntano in tutte le direzioni le colonne dell'edificio. In questo caso sembra più una farfalla barocca che un minimondo!

Ho anche ripreso l'esterno della piazza, dal lato del Protiro dei Leoni Bianchi, e qui l'effetto Minimondo è massimo con gli edifici circostanti che spuntano in ogni direzione.

conclusioni

Le riprese panoramiche sono una tecnica fotografica molto interessante. Tutte le foto che hai visto sono state riprese con una EOS 1200D, Obbiettivo standard 18-55, un cavalletto Manfrotto ed una testa panoramica Roundabout 15R. Tutta l'attrezzatura è da definirsi lowbudget infatti il suo valore complessivo si aggiora intorno ai 600/700 euro.

I ragazzi hano ripreso i loro panorami e spero che a breve sia disponibile il loro tour virtuale. Mi pare si siano divertiti ed abbiano appreso un po' di nozioni di fotografia, un po' di elaborazione e, in alcuni di loro, si è accesa la scintilla della passione.

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Sergente Roncalli

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sergente roncalli

introduzione

Immagino capiti raramente di poter lavorare sull'immagine del personaggio di maggior lustro della propria città e di poterlo fare in assoluta libertà. Vi illustrerò quindi il processo creativo che mi ha portato allo sviluppo le elaborazioni di Papa Giovanni XXIII quando ancora era un semplice Cappellano militare durante la prima guerra mondiale ma devo procedere per gradi ...

Come spesso capita su questo piccolo blog l'inizio è sempre la pagina facebook! Ho da tempo investito nella sua gestione ed un progetto come questo ripaga tutte le ore passate a studiare, sbagliare e sperimentare

Attraverso il passaparola delle persone (molte anche amici) che seguono regolarmente v9991 su facebook, ho ricevuto un messaggio della Fondazione Papa Giovanni XXIII che mi chiedeva una collaborazione per un progetto collegato alla settimana della cultura.

Il tema è la pace ma declinato in una nuova forma visiva andando a ripescare nel repertorio di immagini in possesso alla Fondazione, le foto che ritraggono un giovanissimo Sergente Roncalli, all'epoca semplice cappellanno militare, e dando loro un tocco personale secondo gli stili che ho sviluppato nel tempo

Le indicazioni ricevute dalla Fondazione erano semplici: trattare con rispetto ma rinnovare l'immagine. Panico!!! Nessun indirizzo, ampia libertà espressiva, delicatezza collegata al personaggio che di li a poco sarebbe stato proclamato Santo. Potete immaginare le notti insonni!!!

Ma le sfide sono il sale della vita per cui mi sono fatto coraggio e senza esitazioni ho iniziato il mio lavoro.

restauro

Il primo approccio è stato quello di togliere la patina di quasi un secolo che le fotografie avevano accumulato. Non entro nel dettaglio ma è stato un lavoro certosino. E qui potete vedere alcuni esempi.
In questa foto posata, il Sergnete Roncalli è ripreso su di uno sfondo affrescato. Il risultato di questo primo passaggio è una immagine più pulita e contrastata.
Analogo procedimento è stato applicato a questo ritratto. Qui il futuro Papa è giovanissimo ed immagino irroconoscibile anche per molti di voi!!

Colore

In questo secondo passaggio invece ho inziato le iniezioni di colore anche incontrando delle difficoltà oppure ottenendo una visione che non mi piaceva completamente. Ma questo è parte intergrante del processo creativo per il quale di possono esplorare vie che non portano a nulla.

Per esempio, l'elaborazione sulla sinista non mi convinceva del tutto. I colori li avevo scelti in base a delle ipotesi del tutto arbitrarie che sicuramente non corrispondevano all'effettivo colore dello sfondo originario. Ho annullato tutto e sono ripartito.

L'elaborazione sulla destra invece è perfettamente aderente alla mia visione: il colore caldo, le striscie irregolari che donano un tocco dinamico all'insieme. Avevo ottenuto una elaborazione che mi piaceva molto.

Volevo a questo punto simulare dei tratti pittorici. Gli strumenti digitali sanno creare l'illusione di veri quadri ed il ritratto del giovanissimo Roncalli mi ha dato il pretesto di sperimentare.

La versione di sinistra simula un ritratto ad olio. L'inserimento dello sfondo geometrico, quasi un'aureola premonitrice, ed il ritratto in bianco e nero legano perfettamente il tema dell'incontro tra il non colore della guerra e la visione colorata della pace che germoglia in quel contesto.

L'elaborazione di destra invece è diametralmente opposta. Molto grafica, quasi minimale. Sembra il ritratto pop di un condottiero. Al momento è la mia preferita in assoluto (e tra poco scoprirete anche perchè).

I mosaici

Non potevano mancare anche i mosaici. Chi segue il mio lavoro sa che sviluppare mosaici è da sempre il tratto distintivo di Village9991. Ri-creare dei volti attraverso l'incastro di tessere digitali, rende il mosaico un sopresa ad agni sguardo.

Sono quindi partito da questi cinque primi piani estratti dal materiale originale ed ho splorato il mondo dei mosaici.

Il primo nato è questa stratificazione di mosaici e colori che è stata utilizzata per la promozione dell'evento. Nelle foto successive il suo utilizzo nelle vetrofanie e nelle news pubblicate dall'Eco di Bergamo

Di seguito alcuni mosaici. Il mosaico si apprezza sia da lontano (quindi piccolo) nel quale emerge completamente il soggetto ritratto, sia da vicino (quindi ingrandito) nel quale il soggetto quasi scompare ed emerge la trama complessa delle tessere. basta cliccare su una delle miniature seguenti per comprendere appieno questa illusione ottica

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Gran Finale

La Fondazione ha apprezzato molto il mio lavoro e come elemento conclusivo di questo progetto ho proposto di illustrare la mia visione anche su di una immagine più classica del Papa. Lo stile che ho scelto è quello grafico (vedi sopra) che mi era molto piaciuto. Il risultato è stato il seguente:

Ringraziamenti

DON EZIO BOLIS

Direttore della Fondazione

VALTER DADDA

Il miglior tutor che un artista possa incontrare. Ha saputo spronarmi a dare il meglio ed ha valorizzato il mio lavoro divulgandolo lungo canali che mai avrei potuto immaginare. Un sincero grazie.

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    Fondazione Papa Giovanni XXIII

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Dignità Autonome

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diginità autonome

Esposizione mosaici al teatro Ambra Jovinelli

La storia

Tramite facebook ho conosciuto il fotografo di eventi Luca Brunetti il quale mi ha chiesto una collaborazione. Come fotografo dello spettacolo DIGITA' AUTONOME DI PROSTITUZIONE aveva collezionato molte fotografie catturate durante le prove e durante lo spettacolo vero e proprio e voleva dei mosaici da donare alla compagnia e pertanto mi ha chiesto una mano.

Mi sono documentato sullo spettacolo ed ho scoperto che l'interazione con il pubblico avviene attraverso dei DOLLARINI distribuiti all'ingresso e che consentono al pubblico di scegliere la performance a cui partecipare. Ho quindi scelto cinque soggetti e ne ho realizzato il mosaico usando il dollaro come base. I mosaici sono stati esposto dal 10 ottobre 2012 al 4 novembre 2012 nell'ingresso del Teatro Ambra Jovinelli a Roma!

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Nell'ultimo week end in programmazione sono andato a vedere i lavori e soprattutto lo spettacolo di cui avevo migliaia di foto ma mi mancava "l'audio".

Non mi sono mai divertito tanto è stata una vera esperienza. Gli attori, i cantanti e l'intero teatro stesso sono stati vissuti dal pubblico in modo attivo (ho assitito a monologhi nei bagni, nei sottoscala e via dicendo). Un finale meraviglioso con il pubblico che assiste seduto sul palco mentre gli attori recitano dalla platea!! Se ne avete l'occasione non perdetelo e munitevi di molti dollarini, saranno bene spesi!!!

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Ringraziamenti

a Luca Brunetti che mi ha affidato le sue foto per trasformarle in qualcosa di nuovo

a Luciano Melchionna (il regista ed autore delle spettacolo) che ha dimostrato un sincero apprezzamento per il mio lavoro e mi ha invitato ad esporre accanto ai mosaici dedicati a Dignità anche alcune marilyn del progetto Marilyn Dead

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Vanity Fair

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V9991 ON
VANITY FAIR

VANITY

Oggi sono un po' su di giri perchè Vanity Fair ha pubblicato un mio mosaico ovviamente realizzato con le tessere delle loro copertine!!!

E' un link che si avvera. Ho sempre cercato di mostrare alla redazione il mio lavoro e la mia perseveranza è stata premita.

Un ringraziamentosentito quindi al Direttore Luca Dini ed alla gentilissima Laura Pezzino

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Nike

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nike

sorpresa

Questa ora ve la posso svelare. Sono passati ormai quasi tre anni!! Nell'ottobre 2008 ho ricevuto una mail dal centro stile Nike in Oregon che mi chiedeva se volevo partecipare ad un progetto per un t-shirt realizzata con la tecnica del mosaico che tanto mi piace.

I tempi di elaborazione del progetto sono stati strettissimi: un wee end!! Il mosaico rappresenta un giocatore di football e riportava lo slogan della campagna Bo Knows. Ho avuto l'idea di inserire questi slogan in diverse dimensioni nell'immagine finale. Ho perfino realizzato delle tessere apposite cosi che si potessero integrare nell'insieme.

L'idea è piaciuto ed il file ha preso il volo per gli USA. In questi giorni ho ricevuto una demo della maglietta che, purtroppo, non è stata realizzata in quanto i costi di produzione sono risultati eccessivi.

Il direttore stile mi ha comunque fatto sapere che il mosaico era piaciuto a tutti!!! Meno male dai. Meglio di nulla no? ho caricato qui alcune immagini della maglietta (taglia L america praticamente una vela di luna rossa!!!) ahahaha

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    Nike Usa

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Dope Coture

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Dope Coture

Fashion in LA
Ho collaborato alla realizzazione di una t-shirt con Dope Coture una casa di moda americana con sede a Los Angeles. la T-shirt, in tiratura limitata era destinata alle ragazze, ed è andata a ruba.

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    DOPE COTURE (Los Angeles)

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Blanco y Negro

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blanco y negro

Mostra collettiva a Milano (zona Tortona)
Alcuni mosaici della serie Lettering, saranno in mostra dal 19 novembre 2009 al 26 novembre 2009 presso lo Spazio Iroko in via voghera 11 a Milano (zona tortona). Questa la locandina dell'evento
Mentre questi sono alcuni scatti raccolti durante la vernice inaugurale
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Corriere della Sera

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Corriere
della Sera

Concorso fotografico dei lettori
Oggi il Corriere della sera ha pubblicato le migliori foto vacanze 2009. Io avevo inviato la mia senza nessuna aspettativa ed invece tra le foto selezionate c'è anche un mio scatto fatto a New York al Central Park!!
Alla stessa skater scattai diverse fotografie, qui raccolte n questo collage

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Ospedale Danese

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Ospedale Danese

Frattali in corsia

Ho ricevuto la notizia che un mio frattale dal titolo "Different skins same heart" è stato selezionato in un contest internazionale per essere appeso alle pareti di un nuovo ospedale in Danimarca.

Ovviamente in cardiologia!

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Leo Burnett

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Leo Burnett

Un mosaico a Chicago

Prologo

Nel mese di ottobre ricevo un mail dagli stati uniti da un certo John che mi chiede se realizzo i miei mosaici anche su commissione. Ne aveva visti alcuni du myspace e gli erano piaciuti. Non essendo una richiesta infrequente in questo periodo ho risposto affermativamente.

Dopo qualche mail John mi anticipa che il mosaico dovrà essere esposto nell'ingresso del palazzo dove lavora e che dovrà essere realizzato con delle fotografie che lui stesso mi avrebbe fornito raccogliendole dai colleghi di lavoro.Le immagin ida usare nel mosaico rappresentano per tutti isuoi colleghi di lavoro un aspetto importante della loro vita.

Dopo un'altra manciata di email scopro con mia grande sorpresa che:

  • il mosaico dovrà essere grande 2metri per 2metri
  • il palazzo in realtà è un grattacielo nel centro di Chicago
  • l'azienda per la quale lavora è una delle più importanti (a livello planetario) agenzie pubblicitarie: la Leo Burnett!!
  • i colleghi di lavoro di John sono più di mille!!!

Sviluppo

Tutte queste informazioni lasciate sedimentare nel mio cervello hanno scatenato subito un senso di inadeguatezza nei confronti del progetto. Un conto e fare mosaici per hobby un conto è realizzarli per un cliente cosi blasonato.

Dopo un paio di colloqui con i miei amici più cari (grazie) che mi hanno dato la carica ho cominciato a lavorare al mosaico. Non vi annoio con i dettagli ma sappiate che quello che è poi risultato il mosaico finale, in realtà è la 12 versione che ho elaborato. C'è stato anche un momento che (ebbene si) stavo per rinuciare a completare questo incarico perchè mi venne richiesto che TUTTE le 872 tessere dovevano essere utilizzate e vidibili almeno un volta. Panico. Come farò? Da che parte iniziare a verificare questa cosa?

Alla fine tutto è filato quasi liscio ed il mosaico era fa la sua bella figura nell'ingresso del Leo Burnett Building.

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finale

Per finire un ringraziamento a John per aver creduto nelle mie capacità ed alla Leo Burnett che si è lasciata convincere da John!!! Sono molto onorato di avere collaborato con voi. Grazie.

Questo mosaico è dedicato a mio padre scomparso improvvisamente la mattina del 6 dicembre 2008 al quale non ho potuto mostrare questa storia.

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  • Committente

    Leo Burnett Company

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Inaugur[azione]

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Inaugur[azione]

Ieri si è svolta l'inaugurazione della mostra [T]essere ad Iseo, la mia prima mostra in assoluto, dove mostro i miei mosaici e le mie elaborazioni grafiche.

Non nascondo l'emozione di vedere cosi tante persone dare una occhiata al mio lavoro. Non ci avrei mai scommesso un centesimo ed invece è accaduto. E' stata proprio una bella giornata, ricca di incontri e di emozioni.

A questo proposito volevo ringraziare:

Achille --> per averci creduto

Donata --> per avermi dato la possibilità

Davide / Sara / Stella --> per il supporto morale|logistico

A tutti gli amici che sono intervenuti una sincero grazie.

Novità nella novità è l'inagurazione in village9991 della sezione Blog dedicata a ... non ho ancora ben chiaro a cosa servirà vedremo con il tempo...8)

aggiornamento maggio 2008

Il risultato (inatteso) della mostra di iseo non si è ancora cancellato che una nuova esposizione si è appena avviata. Grazie a Silvia (grazie grazie e ancora grazie) che mi ha messo in contatto con una bella libreria qui a seriate, le mie stampe sono ora sulle pareti dello Spazio Terzo Mondo.

Si tratta di una libreria con un bel caffè dove si può leggere, conversare con gli amici ed ora anche dare una sbirciatina da vicino alle mie stampe.

Ho appeso le stampe ieri e devo dire che è una emozione forte quando sento i commenti di chi non le ha mai viste: incredulità, stupore, interesse e curiosità. Be speriamo bene. Non mi rimane che invitarti alla mini esposizione.

Data

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SEI QUI